Il rinnovamento del parco mezzi per il trasporto merci è un processo importante per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la competitività del settore logistico. A tal proposito, è stato recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. n. 196 del 1° dicembre 2023 che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, favorendo l’eliminazione dal mercato dei veicoli più obsoleti e sostituendoli con quelli maggiormente eco sostenibili.
Si rammenta che beneficiarie della misura di incentivazione sono le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.
Cosa prevede il decreto ministeriale
La dotazione finanziaria complessiva è così suddivisa: 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate; 15 milioni per la rottamazione (con contestuale acquisizione); 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.
Sono finanziabili diverse tipologie, tra cui l’acquisto di veicoli diesel Euro 6, di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E e di veicoli a trazione alternativa ibridi, elettrici, CNG e LNG. Ma anche l’acquisto di i rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori alle 7 tonnellate allestiti per trasporti ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere.
L’impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda e può comprendere diversi tipi d’investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro. L’importo massimo ammissibile è omnicomprensivo per la totalità dei veicoli acquisiti dall’impresa che richiede il beneficio. Sono incentivabili, infine, tutti gli acquisti di mezzi effettuati a partire dalla data del 18/01/2024.
Flotte più digital, sicure e efficienti
La presenza di flotte per il trasporto merci obsolete in Italia, è un problema che può avere diverse implicazioni, tra cui l’efficienza operativa, l’inquinamento ambientale e la sicurezza stradale. Possono, infatti, contribuire a un aumento delle emissioni nocive e dei consumi di carburante, oltre a essere meno affidabili in termini di manutenzione e sicurezza.
Ma non tutte le aziende, soprattutto quelle piccole o medie, hanno oggi la possibilità di poter sostituire la propria flotta con camion di ultima generazione. A questo proposito, la scelta fatta da Viasat Fleet (oggi parte di Targa Telematics) è quella di supportare le aziende dell’autotrasporto nel percorso della Digital Transformation. L’accesso a una moltitudine di dati, quali lo stile di guida dell’autista, le tempistiche, i percorsi, nonché eventuali anomalie tecniche o infrazioni permette infatti di pianificare al meglio i viaggi e conseguire importanti vantaggi sia a livello organizzativo che gestionale, ottimizzando il lavoro e governando i costi.