Nel 2022 il trasporto merci su strada ha registrato un incremento di quasi il 20% dei costi medi stradali per tonnellata. Lo svela un’indagine della Banca d’Italia (giunta alla 23° edizione) sui trasporti internazionali di merci, confermando il trend negativo degli ultimi tre anni. L’analisi ha riguardato 216 imprese che operano in Italia e ha rilevato quasi 8.000 “spedizioni tipo”.
I risultati dell’indagine
Nel 2022 si è registrato un incremento di quasi il 20% dei costi medi stradali per tonnellata, che ha interessato i carichi completi e, in misura maggiore, quelli parziali. Oltre al significativo aumento dei volumi movimentati, il rialzo è dovuto ai più elevati prezzi dei carburanti, pur contenuti dagli interventi governativi, al rincaro dei costi di manutenzione e, indirettamente, all’entrata in vigore del Mobility Package (le nuove normative europee sui tempi di guida e di riposo e il cabotaggio, introdotte nel febbraio 2022) per le maggiori restrizioni applicate. Quasi tutte le aree geografiche sono state interessate dall’aumento, con i trasporti da e verso il Regno Unito che hanno risentito, più degli altri, dei maggiori costi doganali e amministrativi a seguito della Brexit.
Tutte le modalità di trasporto (ferroviario, navale, aereo) hanno registrato rincari più o meno consistenti: l’incidenza dei costi sul valore delle merci esportate e importate dall’Italia è salita per il terzo anno consecutivo, rispettivamente al 3,5 e 5% (da 3,4 e 4,8 nel 2021). In termini reali, i costi del trasporto aereo, di quello navale container e di quello stradale si sono attestati nella media dell’anno su livelli corrispondenti o vicini ai massimi storici. In presenza di quote di mercato dei vettori italiani in lieve calo, gli incrementi dei trasporti e delle quantità movimentate hanno determinato nella bilancia dei pagamenti dell’Italia un ulteriore deterioramento del deficit dei trasporti mercantili, che ha registrato un nuovo massimo storico (-14,4 miliardi di euro, da -10,7 nel 2021).
Digitalizzazione del traporto merci
Digitale, semplificato e sostenibile. Così dovrebbe essere il trasporto internazionale delle merci in futuro. Solo una visione allargata del sistema, che consideri l’integrazione tra strada, ferrovia, aeroporti, porti e interporti, può favorire la competitività delle merci sui vari vettori. Ogni modalità di trasporto presenta vantaggi e svantaggi. La definizione delle priorità, la comprensione della spedizione, il confronto dei costi e la sicurezza delle merci sono importanti per pianificare la spedizione e scegliere la modalità di trasporto migliore. Lo sa bene Viasat Fleet che con la suite TMS – Transport Management Solution, offre una soluzione per gestire tutti i veicoli, i rimorchi e i container di una flotta di trasporto, con comunicazioni sui dati in tempo reale e informazioni fruibili. Supportando le aziende nella loro ricerca di massimizzare le prestazioni, ridurre i costi, migliorare la sicurezza su strada e la protezione del carico.